SARDEGNA NATURA
BIRDWATCHING NELLE LAGUNE DELLA SARDEGNA
La Sardegna non è solo vacanze ma è anche una terra ricchissima e straordinaria dal punto di vista ambientale.
Molte aree sono riconosciute Siti di interesse Comunitario dell’Unione Europea in quanto molte specie animali sono presenti solo in questi luoghi, dove grazie alla favorevoli condizioni ambientali nidificano e si riproducano.
Qui è possibile fare Birdwatching ovvero osservare gli uccelli nel loro ambiente naturale molto amato dal turismo scandinavo e inglese.
Serve un buon binocolo, un cannocchiale e una guida da campo per il riconoscimento degli uccelli. Naturalmente occorre evitare il disturbo degli animali nelle fasi di nidificazione e allevamento della prole. Un uccello disturbato al nido può allontanarsi per diverse ore lasciando i pulcini in balia di possibili predatori.
Ecco qui una breve guida dei posti più interessanti della Sardegna per osservare questi meravigliosi animali:
Gli stagni e le lagune costiere di Stintino e Platamona
Fiumesanto: raggiungibile seguendo da Sassari la SS 131 in direzione Porto Torres e percorrendo la provinciale per Stintino. Qui in estate nidifica l’AIbanella minore.
Mentre lungo le sue rive dello Stagno di Pilo si incontrano aironi e rallidi come il Pollo sultano, gruccioni e un gruppo consistente di fenicotteri.
Stagno di Casaraccio: si trova a pochi chilometri dal centro di Stintino e sono stati avvistati l’Edredone, il Quattrocchi, la Cicogna nera, lo Smeriglio, lo Smergo minore e piccoli gruppi di Gru. I fenicotteri sono invece presenti in tutte le stagioni. Sulle rive delle saline poste tra la strada ed il mare nidificano sterne e cavalieri d’italia.
Platamona: percorrendo la SS131 in direzione Sassari. E’ possibile avvistare il falco di palude, il fistione turco, il pollo sultano e diverse specie di aironi.
Oristano
La fascia costiera che circonda Oristano è una risorsa inesauribile di occasioni per chi pratica il birdwatching come per chi desidera realizzare scatti fotografici emozionanti: in quest’area si possono ammirare i fenicotteri rosa, il falco di palude ed il falco pescatore. Nelle garzaie si riproducono l’airone rosso, il cinerino, garzelle e airone guardabuoi.
Lo stagno dì Cabras
E’ un enorme lago di 3500 ha, adibito in parte alla acquacoltura e alla pesca. La Folaga e il Tuffetto, lo Svasso maggiore e lo Svasso piccolo sono ben rappresentati, l’Airone cenerino, la Garzella, l’Airone guardabuoi, l’Airone bianco maggiore, il Tarabuso, sono presenti tutto l’anno e nel periodo estivo, il Tarabusino. Migratore regolare e occasionale nidificante il Mignattaio. Tra le anatre, principalmente Mestoloni, Canapiglie, Germani reali, ma durante le migrazioni può capitare di tutto, anche l’ormai estinto come nidificante, Gobbo ruggino-so. In periodo invernale l’area offre asilo ad alcune migliaia di uccelli acquatici tra cui spiccano le migliaia di Morette e Moriglioni, Mestoloni, Codoni, Alzavole, Svassi piccoli e maggiori, Smerghi minori e regolarmente in piccoli numeri, Oche selvaliche e Volpoche.
Nelle zone più asciutte è nidificante l’Occhione. Tra le rarità: il Piviere tortolino (da agosto a settembre), che però è stato osservato nella parte occidentale dello stagno.
Nel Sulcis Iglesiente
L’Oasi LIPU Carloforte, sull’Isola di San Pietro, è un importante luogo di sosta e nidificazione per moltissime specie di uccelli. La specie più rara e importante è il Falco della regina (Falco eleonorae), uno dei più belli e rari rapaci del mediterraneo, molto simile al Falco pellegrino, da cui si distingue per le dimensioni inferiori, che si riproduce esclusivamente sulle scogliere a picco sul mare. Il suo nome deriva da Eleonora d’Arborea che regnò in Sardegna durante il XVI secolo, emanò un editto che vietava a chiunque di abbattere questi splendidi uccelli; pena la morte.
Ogni estate, circa 100 coppie di falchi arrivano dal Madagascar per nidificare nell’Oasi e dal mese di Maggio le scogliere sono vivacizzate dal vociare, dai voli di corteggiamento e dalle picchiate sulle prede.
Ma nell’oasi si possono osservare anche altre specie, come il Gheppio, la Poiana ed il Falco pellegrino.
Cagliari
Lo Stagno di Molentargius esteso per circa 650 ettari di laguna, è un meraviglioso stagno è protetto dalla convenzione di Ramsar. Si divide tra Bellarosa Maggiore (le Saline) e Bellarosa Minore. Lo Stagno è caratterizzato da due zone con diversa salinità che hanno prodotto ambienti diversi con flora e avifauna caratteristici. Sono state individuate ben 350 specie botaniche e circa 100 specie ornitiche. Per quanto riguarda la fauna il fenicottero vive e da pochi anni nidifica nella zona più salina, non disdegnando, comunque, la zona della Bellarosa Minore. Tra le specie più rare: il germano, il mestolone e il moriglione, il cormorano, il falco di palude, l’airone cenerino, la garzella, l’airone maggiore e quello guarda-buoi e il raro airone rosso.